Il giardino inglese
Il giardino di Ninfa è stato definito un giardino all'inglese, ma questa definizione appare insufficiente a chiarirne l'unicità. Il giardino di Ninfa è il trionfo del giardino romantico, reso possibile grazie alla magia del luogo, alle sorgenti d'acqua, al clima e alla presenza delle rovine del villaggio medievale di Ninfa.L'attuale giardino è stato concepito tra il 1910 e il 1922, e di quel periodo sono tutti i grandi alberi esistenti ( cipressi, cedri, lecci, pioppi ).
Negli anni '30 è intervenuta nel giardino la moglie del Duca Roffredo, Margherita Chapin, la quale introdusse le essenze arboree più rare ( rose, ciliegi da fiore e meli ). La svolta dei giardini si ebbe con Lelia Caetani che dal 1950 in poi "ridisegnò" il giardino in funzione puramente estetica. Lelia amava le tonalità morbide e il particolare, il piccolo: fece collocare numerose magnolie, un giardino roccioso dalla fioritura molto contenuta e le Clematidi, rose rampicanti compatibili con la conservazione delle rovine.
Storicamente il giardino è una realtà artificiale estremamente vulnerabile, composto da elementi naturali ma "avvolto" da un alone di irrealtà. Il termine artificiale, in questo caso, significa "accostato con arte": artificiali sono gli accostamenti delle presenze vegetali che convivono in questo luogo, anche se in origine provenivano da continenti diversi. Il giardino unisce, dunque, arte e natura, in una combinazione unica spesso contrastante che, tuttavia, non può non considerare che gli attori principali del giardino sono le piante, esseri viventi ancorati al terreno